Friday, November 3, 2023

A Salvatore Rizzo mio cucino dedico questi versi

 


Che ascolta ci guarda e prega
Anche dal cielo
con la sua onestà
trasparente come un velo

Per te caro cucino
Leggo ciò che ho scritto
Con gli angeli te li mando
E col cuore trafitto.

È un anno che non vivi
Su questa terra grande terra
E siedi col tuo spirito
Accanto alla tua bella.

Tu non dovevi andare
Ancora ha l’altro mondo
Anche se con te
Ce chi ami da profondo.

Senza il tuo volere
Hai dovuto noi lasciare
Lasciando un grande vuoto
E noi di lacrime bagnare

Tiranna certo è stata
Quella malattia
Che di te si è impadronita
E della tua allegria.

Ma no di quello amore
Forte e assai leale
E no del tuo sorriso
Sincero e celestiale

Chi non lo ricorda
Quanto bello era
Insieme a quella luce
Che diceva spera

Anche per te sperava
Con la tua sposa amata
Ma la maledetta
Piu forte di voi e stata.

Quanti la maledicono
Ma a lei poco gli importa
E in ogni cimitero
Sempre gente porta

E lei che fa la vita
Acerba e spigolosa
E lei che veste in lutto
Ogni fiore e rosa

Anche a noi ha vestiti
Per te fratello mio
E sai che non ne stata
La mano del buon Dio

Lui che amore e vita
A morire nessun chiama
E chi in lui non crede
Il nome suo profana

Tanto avrei da dire
Per te cugino mio
Ma ti lascio riposare
Nel paradiso col buon Dio.

Son certo che tu sei
In quello spazio santo
Per quello che qui hai dato
Tu sarai sempre il nostro amato

Quanti ricordi che
Affollano la mente
E quanto dolore abbiamo
Per non averti accanto.

Graffia consuma
Nel cuore frantumato
E piange sconsolato

Benne anche io ciò nel cuore
Per famigliari a te a tua sposa
A loro li saluto
A te mando una rosa.
Nicola Rizzo


Per noi prega il Signore della Misericordia

  Per te o mio Signore O scritto quanto lego Una scintilla ne o di fede Però io mai la spengo Ma tu divina misericordia Tanto amore hai Ne d...