Monday, April 22, 2024

Per noi prega il Signore della Misericordia

 


Per te o mio Signore
O scritto quanto lego
Una scintilla ne o di fede
Però io mai la spengo

Ma tu divina misericordia
Tanto amore hai
Ne dai persino a chi
Non ti prega mai.

Va da quegli incoscienti
Misericordia santa
Con le loro amate guerre
Gente già ne morta tanta

Tanti son bambini
Uomini donne afflitti
Giovane ragazze
Violentate e incinte

Non sono anche queste?
Strage degli innocenti
E soldati che si uccidono
Per capricci dei potenti

Il miracolo dell’amore
Porta sempre ha questo mondo
Voi ne mandate ha l’altro
Che dolore nel profondo

A suor Faustina
Far visita ha voluto
Per il bene dio che crede
E di chi mai ti ha creduto

Dicesti suon la vita
L’amore e son il perdono
E a chi confida a me
Di grazie sarà il mio dono

Confidate a me
Sbagli e debolezze
Spese se vi opprimano
Con le angosce e le amarezze

Confidate a me
Quanto e sconsolante
Cora vi rattrista
A non camminare avanti

Confidate a me
Le amare delusioni
La spina più pungente
La vostra ribellione

Confidate a me
O voi che vi ostinate
A essere tanto increduli
E disprezzar mi amate

Confidate a me
Malattie e tormenti
Io vi guarirò
Coprendovi di affetti

Confidate a me
Le tante vostre croci
Tutti i vostri spasimi
Tristi e a fin di voce

Io vi aiuterò
E vi rialzo se cadete
Portarli insieme a me
Leger le sentirete

Confidate a me
Il pianto del dolore
Io ve lo asciugherò
E mie amati fiori

E a voi o amate rose
Che fragile pio siete
Vi tengo tra le braccia
Quando voi piangete

Vi do quella carezza
Che ogni mamma da
E vi proteggerò
Anche da buon papa

E se in cielo sono
Insieme pregheremo
E alla vostra e mi madonna
Di voi le parleremo

Confidate a me
Voi che amore non ne avete
Oppure non ne date
Perché poco sapete

Io non sonno un giudice
Ma sono un dio d’amore
E se voi soffrite
Penoso piange il cuore

Penose le bestemmie
E voi mi bestemmiate
Penosi son gli oltraggi
E sempre mi oltraggiate

Penose son le ingiurie
E voi tanto me ingiuriati
Soffro non lo nego
Ma sarete perdonati

Fatelo anche voi
Col vostro pentimento
E sarà sollievo
Al dolore che io sento

Con i miei amati consacrati
Il mio corpo vi ho lasciato
Accostatevi all’altare
E santamente verrà dato

Io certo lo farò
O amato e mio signore
E tutto confiderò
Al tuo divino amore.

Nicola Rizzo



Saturday, March 2, 2024

Amore, Amore, Amore


Quanti ancor non ti conoscono
Ma perché non vogliono
E non perché non possono.

È contro natura
Con te fare i villani
Un giorno negli abissi
Andranno i pochi umani

Paradiso sei
È buono come santi
Un prego hai per ognuno
E fortezza da gigante

Orgoglio non conosci
E nemmeno vanto
Non canti ciò che dai
E in tutti brilli tanto.

Sei vero, sei leale
Profumi di armonia
Da te stare lontano
Io mai o vita mia

Sei umile pacifico
Hai passione e sentimento
Sei fior per ogni occhiello
E il più benedetto.

Sei giusto comprensivo
Battagliero nel dolore
Ogni gelida manina
La riempi di calore

Sei dolce veritiero
Gentile e fiducioso
La tua galanteria
È sempre d’amoroso

Tu scuola tu maestro
Per tutti noi viventi
Senza ali la tua anima
Vola dall’onnipotente.

Insegnare tu vorresti
Malvagi e traditori
Ché per quanto son violenti
Profanano l’amore.

Profanano chi ama
E chi ama per davvero
E conoscono soltanto
L’amore più sincero

Tu soffri nel vedere
Amor che non sono veri
E che fingono di amare
Oggi come ieri.

Persino rose e fiori
Regalano costoro
Preziosi e bei gioielli
Perle e fili d’oro.

Vai tu da questi ingrati
Che sei tanto pio
Da solo non sarai
Con te verrà il buon Dio

Capire gli farai
Quale e l’amore vero
E più mai forse daranno
Amore menzognero

Ma daranno quello
Che sempre e benedetto
E con te cammineranno
Scrivendolo sul petto

Resisterà nei venti
E alle piogge burrascose
E sulle afflizioni
Ne mettono ha gran dose.

Per che molto ce ne vuole
Difendersi da loro
E di altri mali che
Ne fanno un triste coro.

Teniamoci perciò
Stretti nell’amore
E a nessun divideranno
Se si è sempre core e core.
Nicola Rizzo


Friday, November 3, 2023

A Salvatore Rizzo mio cucino dedico questi versi

 


Che ascolta ci guarda e prega
Anche dal cielo
con la sua onestà
trasparente come un velo

Per te caro cucino
Leggo ciò che ho scritto
Con gli angeli te li mando
E col cuore trafitto.

È un anno che non vivi
Su questa terra grande terra
E siedi col tuo spirito
Accanto alla tua bella.

Tu non dovevi andare
Ancora ha l’altro mondo
Anche se con te
Ce chi ami da profondo.

Senza il tuo volere
Hai dovuto noi lasciare
Lasciando un grande vuoto
E noi di lacrime bagnare

Tiranna certo è stata
Quella malattia
Che di te si è impadronita
E della tua allegria.

Ma no di quello amore
Forte e assai leale
E no del tuo sorriso
Sincero e celestiale

Chi non lo ricorda
Quanto bello era
Insieme a quella luce
Che diceva spera

Anche per te sperava
Con la tua sposa amata
Ma la maledetta
Piu forte di voi e stata.

Quanti la maledicono
Ma a lei poco gli importa
E in ogni cimitero
Sempre gente porta

E lei che fa la vita
Acerba e spigolosa
E lei che veste in lutto
Ogni fiore e rosa

Anche a noi ha vestiti
Per te fratello mio
E sai che non ne stata
La mano del buon Dio

Lui che amore e vita
A morire nessun chiama
E chi in lui non crede
Il nome suo profana

Tanto avrei da dire
Per te cugino mio
Ma ti lascio riposare
Nel paradiso col buon Dio.

Son certo che tu sei
In quello spazio santo
Per quello che qui hai dato
Tu sarai sempre il nostro amato

Quanti ricordi che
Affollano la mente
E quanto dolore abbiamo
Per non averti accanto.

Graffia consuma
Nel cuore frantumato
E piange sconsolato

Benne anche io ciò nel cuore
Per famigliari a te a tua sposa
A loro li saluto
A te mando una rosa.
Nicola Rizzo


Wednesday, June 21, 2023

Padre Mio


Quanto ti voglio bene
O padre mio amatissimo
Tutta la tua forza
E il viso tuo dolcissimo

Lo scruto lo contemplo
L’amore che tu hai
E in silenzio penso
I sacrifici che tu fai

Spece hai tanti che
Acerbi sono stati
E come li hai addolciti
Quando li hai incontrati

Forza de l’amore
Lo chiamerei quel miele
Che spalmandolo su tutti
Gli hai levato tanto fiele

Certo non lo so
Dove l’o hai trovato
Ma so che c’ai coraggio
E da saggio lo hai cercato

Tanti, padre mio
Fermarti hanno cercato
Ma la paura ha te
Mai ti ha dominato

Non sai quanto vorrei
A te io assomigliarmiti
E avere i tuoi valori
Che quasi son da santi

Non ce più gran ricchezza
Di avere un buon papa
E non c’è più bel gioiello
Se dotato di umiltà

Quanti ne sono in cielo
E il loro corpi al cimitero
E quanti amati piangono
E con dolore vero

Io l’o andrò a trovare
Portandogli una rosa
Lasciando tante lacrime
In quel luogo che riposa

Li lascio una preghiera
Guardando nel passato
Per vedere quei ricordi
Tutti fiori del suo prato

Profumati sono
E sempre in vita stanno
L’amabile profumo
Sempre più lo spanderanno

Di amore e di tristezza
Mi parla ognun di loro
E di quella sofferenza
Prima che prendesse il volo

O voi che in questo mondo
Amarli ancor potete
Fatelo, o un giorno
Di rimorso piangerete

Perché io non feci
Continuerete ha domandarvi
E insieme ha tanta angoscia
Lo pregate ha perdonarvi

Allora amateli e non solo
Quando invita questa festa
Ma fatelo sempre o spesso
L’amor si manifesta

Tenerlo chiuso dentro
Non serverà a nessuno
D’amore e ricordate
Non si può star a digiuno

Nemmeno vergognarsi
di dirigili amato e pio
Ti voglio tanto bene
O respiro mio

Anche quando tante persone
intorno stanno
copriteli di abbracci
E il vero amore questi impareranno

Gli auguri che vi do
O padri tutti quanti
Speciali son credetemi
E anche tanti, tanti

E a voi che siete su
Dove non ce più morte
Vi abbraccio vi saluto
Farvi gli auguri e forte

Le mie preghiere in dono
Do al mio angelo custode
A voi li porterà
E per ognuno ce una lode

Nicola Rizzo



Tuesday, May 9, 2023

Mariathon 2023


Mariatona la si chiama
È con noi l’intero mondo
La Madonna a tutti invita
Di donare dl profondo

Si la amiamo rispondiamo
Al volere di questa mamma
Che con cuore immaculato
In noi accende la sua fiamma

In missione è questa radio
Come tutti missionari
Che anche in terre e martoriate
Il vangelo vanno a annunciare

Loro sonno in tutto il mondo
Come è radio Maria
Che da sempre santo amore
E sorella compagnia

Lei non lascia chi si ammala
E paziente e premurosa
È una vera dolce madre
Che per i figli fa ogni cosa

Li dà vita l’incoraggia
È amorevole è solare
Ai malati da carezza
E speranza fa trovare

Quanta triste solitudine
Che da questo gran pianeta
E quanti sofferenti
Che son in cerca d’una meta

Fortunati noi
Che abbiamo tanto e abbiamo pace
Sfortunati invece chi non ha niente
E dove la guerra mai si tace

Si nutrano ogni giorno
Di fame e di paura
Di lacrime sgomenti
E di quella vita dura

Si nutrano di strigili
Di strilli di bambini
Che non mangiano per giorni
Quei amati poverini

Che dolore Cerbo
Per chi li vuole benne
E che niente possono
Alleviare quelle pene

A buon Dio gridiamo aiuto
E senza disperarsi
Ma sperando con pazienza
Che qualche cosa li cambiasse

Altri invece dicono
Perché non ci vuoi bene
Vivere e un supplizio
Legate ha queste catene

A noi puoi si rivolgono
Con quel poco di fervore
Ma con umiltà
E in mano qualche fiore

Aiutateci ci dicono
O amata e buona gente
Voi che vivete in terra
Privi di tal tormenti

Siete dei beati
Avere quella radio
Che persino v’immunizza
Da quel diabolico falsario

Tesoro dei tesori
Per tutti e questa radio
spese per noi che ancora
Pregare non spaiamo

Quante preghiere insegna
E quante ne fa salire
In quel cielo stellato
Che andremo forse a vivere

La preghiera a noi ni manca
Per entra dove l’eterno
Quando lasceremo
Questo bruto e ingrato inferno

Dateci una mano
Dio lo vuole da lassù
Lo vuole la madonna
Che un suo miracolo qua giù

Mandateci quel donno
Di evangelizzazione
Coi nel nostro animo
Lei dopo ce lo pone

Vi promettiamo che
Anche se afflitti siamo
Con radio Maria
Pregare noi impariamo

E quel poco cibo
Che non sempre abbiamo
Lo diamo ai piccoletti
E di preghiera noi almeno ci saziamo

Chi sa se toccherà
I cuori dei potenti
Per amare come voi
Dando generosamente

Chi può dimenticare
I vostri amati gesti
Vedrete che il signore
Di grazie a ognuno vi veste

La vostra carità
Per noi sarà ricchezza
Sara come la mamma
Che ha la più nobile carezza

Sara come una perla
Rara da trovare e come rosa nel deserto
Che senza acqua può campare

Vieni ti aspettiamo
O radio Maria
Tanto farai per noi
Essendo santa e pia

E tu forza gran coraggio
Sei amata Mariatona
Sei semplice dolcezza
Che in ogni porta suona

Ti aprano ti invitano
Per la tua galanteria
E per che porti in alto
Il nome di Maria

Nicola Rizzo

Thursday, February 16, 2023

Cuore

Oggi l’amore si festeggia
Ma so per tradizione?
Questa è la domanda
Che San Valentino pone

Quanto mi dispiace
Veder che non amate
E come chi ama davvero
Rose e fiori regalate

Non farlo te ne prego
E un male che ferisce
E forse con il tempo
Nemmeno si guarisce

L’amore non si compra
L’amore non si impone
L’amor non è bugiardo
Neppure è una canzone

L’amore vuol dire amare
E no un nome solo da chiamare
Poco serve il chi amo
Se amore non hai da dare

Ma sappi che se cerchi
Tu lo puoi trovare
Di rose e il suo profumo
Non ti puoi sbagliare

Nasce sempre quando
Al mondo noi veniamo
Solo che poco cresce
Perché non lo curiamo

Dolcissimi son sempre
E suoi amati frutti
Parlano sorridono
Facendo glieli tutti

Anche a chi e cattivo
E ha l’animo un può bruto
Docile lo rende
Anche se non del tutto

Si insegna con bei esempi
E mai sì e maestro
E sì non mi credi
Provare tu dovresti

Cura quel germoglio
Che con te era nato
E non so perché
Non lo hai mai adacquato

L’speranza è stata
Non farlo in te morire
Per il bene che ti vuole
E per non farti soffrire

Perché tu soffriresti
Come tanta gente
Che mai an dato amore
Non avendone per niente

Nessun può dare amore
Se amore non ne ha
E dentro ci ha egoismo
E superficialità

Accorciatevi di questo
E aprigli il tuo petto
Prima che sia tardi
E il tuo passo e lento

Tanto lui ti da
E ne sarai felice
Specie quando dai
E consoli chi e infelice

E se da nessuno
Mai ti vene ricambiato
Non dovrai pentirti
Del buono che hai donato

Mettili un sorriso
Ha l’amore che non hanno
E un giorno da pentiti
Ti ringrazieranno

L’amore che dolcezza
È reciproco rispetto
Vuole la fiducia
E l’onesto grande affetto

L’amore ci vuole vicini
Se vita specie ci nemica
Sfidarla fiano ha fianco
Anche se grande la ferita

Forse vittoriosi
Si esce insieme combattendo
Difendersi da soli
Sarà tanto tremendo

E se fiore e rose
Regalerai al tuo amore
Non farglieli bacinar di lacrime
Dando spine di dolore

Il niente tanto apprezza
Se ci darai l’amore
Ma che sia quello vero
E che si chiama cuore
Nicola Rizzo


Tuesday, December 20, 2022

Poesia per il Bambino Gesù

Natale è festa di quel bimbo, che dal cielo qui è calato,
e come il più povero dei poveri in una stalla è nato.
Lui il re di tutti essere riscaldato da un bue e un asinello
per non morir gelato.

Chi sa a quante porte Giuseppe avrà bussato
per la sua Maria e per quel bene amato.
Dicendo aiutateci!  nel nome del “Divino”
siamo tanto stanchi e deve nascere un bambino.
     
Ma il no! era sul cuore e sulla bocca della gente.
L’insistenza del Santo uomo era inutilmente.
Grande quanto il mare, la loro delusione
e ai gridi delle doglie nessuna compassione.

Buio si fa intanto, e sfiniti entrambi
sono per terra un pὸ si siedono e accarezzano quel dono.
Ma non si dà per vinto, l’amato buon Giuseppe,
con lui c’è la pazienza che a darne sempre seppe.
     
Più aspri ancor si fanno i dolori di Maria,
qualcosa allora accade a quella profezia.
Ecco che una donna le dice, se volete
quella è la mia stalla li vi riposerete.

Accettano con gioia quanto le hanno offerto.
E in quella Santa notte nasce il “Pargoletto”.
Quanto lo hai pagato dallo stellar qui venire,
non so se pane avessi ma so del tuo soffrire.

Scalzo anche da grande tu Signore camminavi,
e della povertà mai ti vergognavi.
Tua Madre ci hai donato, prima di ritornare
padrone della morte, e chi crede in te salvare.

Non conoscendo uomo si ha visto crescere il pancino,
grande opera di tuo Padre che come te e Divino.
Perché tu sei venuto tutti lo sappiamo
solo che a Natale più al cuor lo ricordiamo.
   
Per farlo diventare buono e generoso
e portarlo poi al presepe a te Bambin Glorioso.
Sarà certo prezioso quel dono a te donato
e come quel dei Magi è amato e ricordato.

Perdona oh! Bambinello,
se con le labbra a volte amiamo,
e se quello fatto a voi
noi ad altri lo facciamo.
Nicola Rizzo






Per noi prega il Signore della Misericordia

  Per te o mio Signore O scritto quanto lego Una scintilla ne o di fede Però io mai la spengo Ma tu divina misericordia Tanto amore hai Ne d...