Thursday, June 23, 2022

Come le Mamme sono belle


Gli auguri che vi do
nascono dal cuore
sono nobili sinceri
è di fraterno amore

Son da tutti I giorni
è son da ogni mese
lò sono per ogni evento
e di citta e paesi

Vè li do dà questa radio
Chè della Madonna
è quello chè ha lui diamo
Lei di grazie le ritorna

Chi sà quante volte
spiritualmente ci ha parlato
è ha nome anche di suo figlio
hà tutti ha ringraziato

Dicendo, dando a la mia radio
vuol dir che bene mi volete
persino dal paradiso un giorno
con me lo ascolterete

Ve li do` con quelle rose
Chè in mè piantò Radio Maria
come le mamme sono belle
di piu bellezza non credo che ci sia.

Ve li dò con la mia fede
chè con mè sempre la porto
per paura che la perdo
con i guai di vita tanto lotto

Facile per loro
Portarla da noi via
è far dimenticare
Là miglior parte de l’ave Maria

Ve’ li dò con la preghiera
chè Speranza in ogni età
e’ Speranza se si e’ soli
o malati o in povertà

Vè li dò con l’amicizia
verissima è leale
e con quello abbacchio chè
ha il nome di cordiale

Son semplici ma buoni
Onesti è veritieri
Son come dolci canti    
Di oggi come ieri

Ve li dò senza parole
chè non trovo per davvero
sè un congiunto se ne andato
in quel  mondo da mistero

Prigionieri del dolore
Ora siete o amata gente
è con voi spesso si siede
è vi parla tristemente

Vi ricorda I sacrifici
lacrime e paure
qualche gioia è chè col niente
Si ci amava è tanto pure

Ve li dò con dispiacere
sè con voi cè malattia
e il sorriso vuol levarvi
è un pò dopo l’allegria

Non lasciate che ciò accade
Il coraggio e medicina
con battetela con forza
per dar strazio e una regina

Se ne andrà dovete crederci
chi tormenta è no cià cuore
è quell pianto di paura
lui l’asciuga il Salvatore

È la fede chè fa tutto
Sè un pò cè di quella vera
È dè priva di quel forse
O Dei chi sà se poi si avvera

Gli auguri io li stendo
ha tutto il mondo intero
e sè tu fortuna esisti
aiutaci davvero

Nessuno mai ti hà vista
sei sola una legenda
dipinta da qualcuno
bella buona è assai tremenda

Tu si o moi Signore
esisti e puoi aiutarci
fallo te ne prego
non abbandonarci

Hà chi altro o amato bene
Chiamare noi possiamo
Tu sei il nostro tutto
è da figli ti chiamiamo                                    

Nicola Rizzo


Monday, June 13, 2022

Covid 19


O COVI 19  
Quando male fai
dai guai sino ai capelli
perché non te ne vai

Stai seminando morte
dai spazio ai famigliari
è ha tanti o maledetto
la fame fai assaggiare

Per noi il lavoro è vita
e tu ce lo hai levato
notte hai fatto il giorno
e ce chi è proprio disperato

Ti scagli su chi unque
diabolico cretino
quanti vite ancora
falci tu o meschino

Quanta crudeltà
Ciai nella cattiveria
nemmeno hai compassione
di chi ha qualche primavera

Tanti medici è infermieri
hai ammazzato in ospedale
ma altri ti combattono
è andrai finire male

Ti strapperei quei denti
denti che no ai
per poi mandarti al diavolo
è con lui ti arrostirai

Così non torneresti
mai più su questa terra
a far più morti tu
che la più grande Guerra

Per sino il firmamento
sì oscura lacrimando
è lì mandarti vuole
per quello che stai fando

Piange cuore è anima
vedere tante bare
letti di quei corpi
è poi forse bruciare

Perché non ce più posto
hai santi dormitori
è non si può vederli
per posarle almeno un fiore

Soli è incubati
prima di finire
senza un caro accanto
dovettero morire

Chi sa come cercavano
La mano di un congiunto
è l’amabile carezza
che coraggio in tutti è in tutto

Quanto cordoglio hai dato
anche hai propri famigliari
dio mio dio mio dio mio
chi altro li può consolare

È tu o consolazione
che conosci il gran dolore
dagli quella carezza
con un fiore del tuo amore

E ha lui chiudano in gabbia
è perennemente
è un povero assassino
che uccide crudelmente

Covi 19
gli è stato dato il nome
nessuno però sa
il vero suo cognome

Nemmeno da chi e nato
O chi l’ha generato
O se stato il niente
Che al mondo lo ha porta

Tante le domande
Risposta ancor nessuna
Ma è certo che non venne
Dà bianca mamma luna

Neppure da ci cogna
e nemmeno da Befana
il tempo delle favole
ormai cosa lontana
Nicola Rizzo


 









                

Tuesday, June 7, 2022

Il Mese dei Defunti


Mese di novembre
Mese dei defunti
Con la tristezza andiamo
Nei cimiteri tutti

Si va` con il dolore
Che squarcia sempre il cuore
E silenziosamente
Ci piega anche l’ardore

Si va` con I ricordi
Belli o brutti del passato
Pensando a quell` amore
Che ognun si ha sempre dato

Si va` con la ferita
Che mai si è marginata
E chinandosi si piange
La persona amata

Si va` con dei bei Fiori
con gigli e con la Rosa
Per adornar la tomba
Di chi lì giace e in Dio riposa

Tanti angeli ci sono
Che compagnia-ci fanno
Noi non li vediamo
Ma con dolcezza a noi vicino stanno

Con la corona in mano
Ci vorrebbero vedere
e in quel luogo santo
Recitar tante preghiere

Per poi con lor portarli
E non salire senza
In quel Cielo stellato
E di ogni anima presenza

Ma ahimè solo l’angoscia
Noi sulle labbra abbiamo
e nelle mani delle rose
Che di lacrime bagniamo

Niente di tutto ciò
Con lor si porteranno.
Le lacrime si asciugano
e Fiori e rose appassiranno

Chi ci vuol bene mai
Soffrir ci vuol vedere
Lo sanno che a noi mancano
e che più niente è come ieri

Ma il prego è quel che cercano
e con carità lo vogliono
Specie chi con poco o niente
Se ne andò quel giorno

Facciamone va a loro
Quel che agli altri diamo
un dì anche per noi
Lassù lo ritroviamo

Nicola Rizzo


Amore, Amore, Amore

Quanti ancor non ti conoscono Ma perché non vogliono E non perché non possono. È contro natura Con te fare i villani Un giorno negli abissi ...