Wednesday, October 19, 2022

Le Rose e le tue grazie


Le rose che ti diamo
Noi tuoi diletti figli!
Di grazie le ricambi
E li offri come gigli

Le offri agli ammalati
A chi morte rubò gli amati
A chi sventura hanno
O sono carcerati

Ne dai a chi non sanno
Dare un po’ d’amore
Oppure non ce l’hanno
Questo delicato fiore

Le porgi a quanti peccano
Di superficialità
E poveri son di quanto
Si chiama carità

Ne dai a chi son soli
Infelici e sconsolati
E la solitudine
Li fa più amareggiati

Lo stesso a quanti sono
Dal proprio amore separati
E a quei figlioli
Che sono i più addolorati

Ne regali a quanti chiamano
Angeli speciali
È il sonno davvero
Perché in cielo volano senza ali

Ne dai a chi per loro
Tutto sempre danno
E affrontano e combattono
Anche con quanto è più tiranno

Ne dai a quei genitori
Che sonno martoriati
Dai loro propri figli
Essendo degli ingrati

Agli orfani e le vedove
Gli li metti anche su petto
Petto che soffre e piange
Da quel giorno per loro maledetto

LP stesso con gli anziani
Con i vecchi e con i bambini
Giovani e quanti sono
Di memoria poverini

Tanti ne regali
Agli abusati crudelmente
E con gli abusatori
Non so se sei clemente

Ne dai persino a chi bestemmia
Il figlio tuo amatissimo
Cercando di salvarlo
Dall’inferno purissimo

Perché tu sei perdono
Sei amore senza fine
La dolce guaritrice
Del mondo e le sue spine

Tante rose meriti
E non quell’una chi ti diamo
Dimenticando che
In giorno te incontriamo

Dimentichiamo è spesso
Che sei la nostra mamma
E solo nel bisogno
Per te accendiamo questa fiamma

Accettala però
La rosa che ti diamo
In ogni petalo perdono
Noi ti domandiamo

Nicola Rizzo



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