Un grazie io ti do
insieme ha questi auguri
anche se di certo
chè i grazi poco curi
L’abbraccio è un può di bene
sì che li gradisci
specie quando vita
delude e ci ferisce
O quando nelle pene
ci sono tante spine
che pungano addolorano
è mai si vede fine
Piangere anche fanno
è istigano ha gridare
ma mentre si grida parlano
invitando ha d’accettare
Chi sa quante volte
un bacetto mio hai desiderato
è io per timidezza
mai te lò so dato
Imprigionato sempre
mi ha questa signora
perdonami sé ancora
lei con me dimora
I tuoi enormi sacrifici
lì ricordo padre mio
è mai ho dimenticato
come chiedevi aiuto ha dio
Tante tu ne hai fatti
è sempre ha viso aperto
mettendo alla onestà
pazienza è grande affetto
L’amore ti ha nutrito
sempre di coraggio
e il dolore e stato
a farti tanto saggio
Piu del sole il tuo sorriso
ha me mi ha riscaldato
là tua dolcezza stella
che nel buio mi ha guidato
Tanto e tanto ancora
del tuo amore potrei dire
uomini come te
mai dovrebbero morire
A dare esempio ha chi
cattivi son coi figli
anche se son buoni
amabile rose è gigli
Auguri o mio papa
è padri tutti quanti
sia che vivete in terra
o in cielo con i santi
Nicola Rizzo
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